Rod Summers

Artista poliedrico e polipoeta, concepisce la performance come un atto estremo di omaggio alla vita, per cui lo si può vedere lanciare palline da ping-pong contro il pubblico, trainare un trenino elettrico, azionare un aereo elettronico, entrare in scena con il suo sacco a pelo o far cadere dall'alto biglie di vetro raccolte dentro un secchio; come si vede azioni minime ma dall'alto senso esistenziale, nel suo caso, poi affiora una tensione narrativa che non ha mai abbandonato nonostante le pressioni elettroniche cui sottopone i suoi poemi.

I risultati migliori li ottiene quando, forte della sua conoscenza della flora e della fauna del nostro pianeta (si spiega da qui il suo amore viscerale per l'Islanda di cui, lui inglese trapiantato in Olanda, è diventato cittadino onorario), coniuga poesia e natura in un cocktail convincente e coinvolgente.