Luigi Pasotelli

Personaggio milanese a torto dimenticato e talora non considerato come la sua qualità, sempre eccelsa, merita. La sua arte si esplicava soprattutto in performance, era un animale da palcoscenico, non a caso il suo mimico movimento richiamava le movenze dell'orso, oppure lo strisciare del ratto, lassù dispiegava interamente la sua forza esistenziale, s'impadroniva di un tema sonoro, in apparenza insignificante, un fonema o una sillaba o un neologismo, e lo trasformava in un leitmotiv ritmico, capace di manipolarlo ad libitum, riempiendolo di nuova verve, ampliandolo, restringendolo, piegandolo sempre ai suoi voleri del momento.

Performance esilaranti, avvincenti, in piena regola vocale, dove il corpo è messo al servizio della voce.